Itinerari Fotografici

Delta del Po: Gorino e Bosco Mesola 

a cura di: Maurizio Cinquanta

DOVE : Come si raggiunge - itinerario consigliato

Delta del Po – Gorino. 
Da Bologna prendere l’autostrada per Padova, uscita Ferrara sud – superstrada Ferrara/ p.to Garibaldi, uscire sulla SS309 Romea in direzione Venezia e dopo circa 20 km. svoltare a destra per Goro e proseguire fino a Gorino.
Da Padova prendere per Chioggia, prendere la SS 309 Romea direzione Ravenna per circa 70 km. svoltare per Goro e proseguire fino a Gorino.

PERCHE' : Descrizione - Motivi di interesse - soggetti da riprendere

Due escursioni, una in barca nella sacca di Goro per fotografare l’avifauna e una in pulmino per fotografare i cervi nel Boscone della Mesola.
 
Escursione in barca: con una barca speciale costruita apposta per questo genere di escursioni e guidata sapientemente da un pescatore professionista, si possono fotografare varie specie di uccelli: garzette, aironi cenerini, cavalieri d’Italia, chiurli, germani, svassi, folaghe, cormorani, piovanelli, beccacce di mare, aironi rossi e, da un paio d’anni, un nutrito numero di fenicotteri. L’escursione è particolarmente piacevole grazie anche alla natura costituita soprattutto da canneti tipici della zona.
 
Pulmino: per visitare il Boscone della Mesola. Il pulmino messo a disposizione dal Corpo Forestale dello Stato con tanto di guida esperta e che può portare massimo 8 persone, ci porta all’interno del bosco in una zona riservata non aperta al pubblico dove si possono fotografare i cervi completamente liberi e nel  loro ambiente naturale. Anche questa escursione è caratterizzata da una natura molto affascinante assolutamente selvaggia che si sposa molto bene con la fauna locale.

COME : Consigli fotografici e obiettivi

In barca si fotografa a mano libera per avere la massima libertà nei movimenti.
Per il Bosco Mesola si può pensare di portare un monopiede per obiettivi pesanti tenendo conto che non è consentito allontanarsi dal pulmino.
Come obiettivi sia in un caso che nell’altro, può andar bene il 10/22 mm per paesaggi mentre per il resto si può andare da un 70/200 mm fino ad un 500mm passando da un 300mm e un 100/400 mm.





QUANDO : Periodo migliore 

Per la sacca di Goro  sicuramente la primavera (Aprile – Maggio).
Per il bosco della Mesola l’autunno per il periodo degli amori per ascoltare e fotografare il bramito del maschio.




INDIRIZZI UTILI : Informazioni - dove dormire - dove mangiare

Barca – Motobarca Carcana – www.carcana-deltadelpo.it – Michele – cell. 349 8459447
due tariffe: visita turistica 15 euro a persona – visita fotografica 200 euro a barca (consigliata per 6/8 persone max.)
 
Pulmino Forestale: Centro Visite Manifattura dei Marinati – Via Mazzini, 200 – Comacchio (Fe) – Tel. 0533 – 81742
costo 10 euro a persona max. 8 persone.
 
Alloggio e ristorante: USPA  www.ildeltadelpo.com – P.zza Libertà 9 – Gorino (Fe) – Tel.: 0533 999817 – chiuso il Lunedì
costi:  singola con prima colazione 40,00 euro – doppia con prima colazione 60,00 euro – Totale 6 camere.

Oasi di Marano Lagunare

a cura di: Maurizio Cinquanta

DOVE : Come si raggiunge - itinerario consigliato

Oasi di “Valle Canal Novo e Foci dello Stella”, più comunemente chiamato Oasi di Marano Lagunare.

Marano Lagunare è facilmente raggiungibile dalle principali arterie stradali e dall’autostrada A4 . Provenendo dalla A4 in direzione Trieste, è consigliabile l’uscita a Latisana per raggiungere facilmente Marano Lagunare.

PERCHE' : Descrizione - Motivi di interesse - soggetti da riprendere

Per fotografare vari tipi di uccelli, oche selvatiche, alzavole, folaghe, germani, ecc.
In particolare, e con un po’ di fortuna, si possono fotografare gruppi numerosi di oche selvatiche provenienti da paesi dell’est Europa.

COME : Consigli fotografici e obiettivi

Non occorrono particolari obiettivi.
Un'ottica  70/200 mm. può andar bene.
Con un 300 mm. si possono fare delle belle inquadrature avvicinando di più i soggetti.
L’ottica ideale sarebbe un 100/400 mm. per poter riprendere meglio gli uccelli in volo.
Per foto panoramiche un 10/22 mm.




QUANDO : Periodo migliore

Il mese ideale è Gennaio perché con le temperature basse l’acqua della laguna si ghiaccia e al mattino, con le prime luci dell’alba e con una giornata di sole, si possono scattare foto particolarmente belle grazie alla luce favorevole.
Infatti il sole si alza dietro le spalle del fotografo mentre è intento a fotografare i soggetti in laguna.
In più a Gennaio arrivano gruppi numerosi di oche selvatiche provenienti dai paesi dell’est particolarmente freddi in cerca di cibo.

INDIRIZZI UTILI : Informazioni - dove dormire - dove mangiare

1) – Oasi di Marano Lagunare
       Centro visite
       Via delle Valli – 33050 Marano Lagunare (UD)
       Tel.: 0431 – 67551
       www.riservenaturali.maranolagunare.com
 
2) – Per dormire:
       Trattoria – Alloggio “Stella d’Oro”
       P.zza Vittorio Emanuele II, 11
       Marano Lagunare
       Tel.: 0431 – 67018
       www.stelladoro.info
       info@stelladoro.info
       Chiuso il lunedì
       Camera singola: 70 euro – doppia 80 euro, con prima colazione
 
3) – All’interno dell’oasi si può consumare un pasto caldo a mezzogiorno molto gradito dopo essere stati per qualche ora al freddo.

Le cascate del Serio

a cura di: Emilio Menin

DOVE : Come si raggiunge - itinerario consigliato

Dall'uscita Bergamo dell'Autostrada A4 si seguono le indicazioni per la Valle Seriana fino a Ponte Selva;
lasciando sulla destra il tratto per Clusone/Presolan a , allo stop si prosegue diritti per Valbondione. Superati gli abitati di Ardesio, Gromo e Gandellino, sempre rimanendo sul percorso principale, si supera l'abitato di
Fiumenero e, dopo circa 50 km. da Bergamo, si arriva a Valbondione posta a 900 mt.s.m.
Nelle domeniche di apertura delle Cascate apposito personale autorizzato richiederà, all'ingresso del paese, un diritto di parcheggio di 3 euro,valido per tutto il territorio, e rilascerà l'apposito scontrino, da esporre ben visibile, ed una busta con materiale turistico.
Per raggiungere il punto di migliore osservazione delle Cascate occorre seguire la mulattiera per il Rifugio Curò (segnavia CAI N.305) ben indicata e di facile percorrenza.
Lasciato l'abitato la mulattiera si snoda sul lato destro della Valle, sinistra orografica del Serio, attraversando boschi di faggi e conifere con una pendenza costante ma non faticosa; superato un punto di ristoro e la successiva stazione di partenza della teleferica che porta i materiali al Rifugio Curò, si attraversa su un ponticello di cemento un piccolo torrente affluente del Serio e si arriva ad un grande prato che costituisce la tribuna naturale per l'osservazione delle Cascate. Durata media del percorso dall'inizio della mulattiera circa 50 minuti.
In prossimità della partenza della teleferica un tabellone turistico riporta i percorsi ed i luoghi più interessanti della zona.

PERCHE' : Descrizione - Motivi di interesse - soggetti da riprendere

Le Cascate del fiume Serio sono le seconde in Europa per altezza e con i tre salti per un totale di 315 metri hanno sempre costituito una grossa attrazione fin dai primi flussi turistici dell'Ottocento. Lo sbarramento idroelettrico del Barbellino ha però impedito il naturale corso del Serio e solamente cinque volte durante l'anno l'accordo tra il Comune di Valbondione e l'ENEL consente la riapertura parziale dello sbarramento ed il conseguente manifestarsi delle Cascate.
Può anche capitare , al di fuori di queste occasioni, di poter osservare le cascate in periodi di piogge molto abbondanti o nel caso di lavori di manutenzione della diga.
Nelle date concordate di anno in anno, dalle 11 alle 11,30 le Cascate riprendono vita e richiamano una moltitudine di turisti, soprattutto nella domenica di Luglio che, per tradizione, rimane quella che ricorda la prima riapertura ufficiale nei lontani anni settanta.
La fase dell'apertura del flusso d'acqua, che viene segnalato da una sirena, è il momento più suggestivo che consente di vedere progressivamente formarsi i tre salti e che culmina con la visione completa delle cascate. Ci sono molti spunti fotografici offerti dai turisti che popolano la valle con scenette estemporanee da classico reportage, spesso umoristico; non mancano riprese di tipo paesaggistico, fotografie di fiori, quando la stagione è propizia, ed anche vecchie baite con interessanti scorci e dettagli.
Le persone più allenate possono accoppiare alla visione delle Cascate anche la facile escursione al Rifugio Curò che domina la Valbondione e che si trova a 1900 mt. In prossimità del Lago artificiale del Barellino. Il tempo di percorrenza per raggiungere il rifugio è di 2,30 ore da Valbondione. Alcuni turisti preferiscono arrivare al rifugio il Sabato precedente l'apertura delle cascate, pernottare e poi, la Domenica mattina scendere a godersi lo spettacolo.
Coloro che volessero poi far ritorno a valle per un diverso percorso possono scendere per il ripido sentiero che partendo dal suddetto prato, raggiunge un pianoro sottostante dove scorre il Serio.
Attraversatolo su un tipico ponte in pietra ci si porta sulla sua destra e si raggiungono dei gruppi di tipiche baite alpine,in parte ristrutturate, che costituiscono l'antico borgo di MASLANA che domina la valle da un terrazzo naturale. Da qui si scende poi a Valbondione con un percorso ripido e veloce ma sempre ben indicato ed agevole.

COME : Consigli fotografici su obiettivi

L'itinerario si presta a diversi generi fotografici : reportage, paesaggio, macrofotografia e di conseguenza l'attrezzatura verrà scelta sulla base delle proprie preferenze ed anche in considerazione ... del peso da trasportare!! Le ottiche possono essere dal 24 al 200 mm. con l'eventuale aggiunta di un obiettivo macro.La ripresa della fase di apertura potrebbe essere particolarmente interessante e richiede comunque l'uso del cavalletto . ATTENZIONE ai cavi elettrici che attraversano la valle ed al fatto che la salita di mattina si sviluppa quasi tutta in ombra e conseguentemente non sono rare le dominanti azzurro/blu che però non richiedono filtri di conversione soprattutto se la giornata è serena.

QUANDO : Periodo migliore

La scelta del periodo è obbligatoria e per il 2023 sono previste cinque giornate per l'apertura ufficiale delle Cascate. In fondo alla pagina maggiori indicazioni su come reperire informazioni sempre aggiornate.
La scelta è ampia e si raccomanda comunque di mettere in programma una buona dose di pazienza per affrontare le immancabili code che saranno particolarmente fastidiose soprattutto nelle Domeniche di Luglio e Settembre. E' sempre consigliabile arrivare nella prima mattinata e, se non ci sono altri interessi, rientrare subito dopo il pranzo.

INDIRIZZI UTILI : Informazioni - dove dormire - dove mangiare

L'aspetto più propriamente "alimentare" può essere agevolmente risolto con una sana colazione al sacco, eventualmente acquistando il necessario in loco presso i diversi esercizi che sono sempre attivi durante i giorni di apertura delle cascate. Per coloro che preferiscono invece "mettere le gambe sotto il tavolo" ci sono alcuni ristoranti a Fiumenero(circa 4 km a valle) ed a Lizzola (circa 6 km a monte) che è una nota stazione sciistica bergamasca posta proprio alla testata della Valle. Queste due località formano insieme a Bondione, punto di partenza dell'escursione, il Comune di Valbondione.

Agriturismo " Stala di mostacc " a Fiumenero tel.0346 - 44113
Albergo - Ristorante Morandi a Fiumenero tel.0346 - 44001
Pizzeria Cavandola a Lizzola tel 0346 - 47703
Rifugio Curò (apertura da Giugno ad Ottobre) tel 0346 - 44076
Ufficio Turistico Valbondione tel 0346 - 44090
Associazione culturale SOPHIA - Valbondione tel.0346 - 44018
Camping Valbondione - Via casa Corti 3 - tel.0346 - 44088
Rifugio "Goi del cà" di Alberti Giancarlo - loc. Maslana - tel 334 - 3192663

Per eventuali pernottamenti e soggiorni contattare direttamente l'Ufficio Turistico indicato.

I giorni di apertura delle cascate ed i relativi orari del 2023 sono:
11 Giugno dalle ore 11,00 alle ore 11,30;
15 Luglio dalle ore 22,00 alle ore 22,30;
20 Agosto dalle ore 11,00 alle ore 11,30;
10 settembre dalle ore 11,00 alle ore 11,30;
8 Ottobre dalle ore 11,00 alle ore 11,30.
Gli orari sono anche indicati nel sito:
  https://www.turismovalbondione.it/le-cascate-del-serio/ 



Informazioni telefoniche presso STL (Sviluppo Turistico Lizzola): 0346-47575 oppure 0346-44090

In considerazione della crisi idrica tali date sono soggette all'approvazione dell'ENEL e potrebbero essere modificate od annullate.

Si raccomanda di chiedere conferma anticipatamente al Comune di Valbondione (tel.0346/44004)