Sabato 25 marzo 2023 in Villa Camperio a Villasanta i nostri soci Gualtiero Fergnani e Giuseppe (Pino) Liddi inaugurano la loro mostra collettiva.
Pino Liddi e Gualtiero Fergnani, soci da moltissimi anni del Circolo Fotografico Monzese, sono due fotoamatori che esprimono la loro passione fotografica con occhi diversi, l'uno da alcuni anni segue un filone "pittorico" ispirandosi al Caravaggio, l'altro ha concentrato la sua attenzione sulle situazioni, i volti e la vita delle persone incontrate nel corso dei suoi numerosi viaggi.
Insieme qui espongono una nutrita selezione di immagini vibranti di colore, e volti e sguardi nell'intensità espressiva del bianco e nero.
Villa Camperio, sala mostre Rosanna Lissoni, Via confalonieri 55 Villasanta (MB)
con i seguenti orari: da martedì a venerdì dalle 15:00 alle 18:00;
tsabato e domenica dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:30.
Ingresso libero
Giovedì 9 marzo 2023 alla Casa Museo Spazio Tadini di Milano inaugura la mostra fotografica "Trace of Humanity" del nostro socio Gualtiero Fergnani.
La mostra, curata da Federicapaola Capecchi, è parte del focus di marzo 2023 "L'uomo nel viaggio fotografico, gli incontri, le storie".
Trentaquattro fotografie di una energia vibrante anche dove raccontano povertà e fatica.
Un bianco e nero che trasforma ogni volto, sguardo e situazione in vere e proprie epifanie, dove si manifesta il senso e la forza dell'umanità come della poetica delle piccole cose e delle piccole gioie.
Ogni viaggio di Gualtiero fergnani si è trasformato in uno studio del paesaggio dell'uomo, in una interpretazione della società attraverso le singole persone e le singole storie, o meglio, in una intepretazione dell'umanità
Casa Museo Spazio Tadini, via Niccolò Jommelli 24, Milano
con i seguenti orari: venerdì e sabato dalle 15:30 alle 19:30; tutti gli altri giorni su prenotazione.
Visite guidate con prenotazione obbligatoria scrivendo a : federicapaola@gmail.com
Ingresso libero
Dal 3 al 5 marzo 2023 al Binario 7 a Monza mostra collettiva dei nostri soci Francois Bertonazzi, Roberto Francini, Mario Livraghi e Andrea Morganti.
Inaugurazione Venerdì 3 marzo ore 18:00
Il lavoro nasce dalle esperienze artistiche degli autori che, con background complementari, hanno reso possibile il legame fra incubi e sogni. Le opere esposte spaziano dalla fotografia tradizionale all'elaborazione digitale.
Gli artisti presentano curriculum che vanno dalla Biennale di Venezia a varie esposizioni internazionali.
Binario 7, via Filippo Turati 8, Monza, con i seguenti orari: sabato e domenica: 10:00-12:00 e 15:00-18:00;
Ingresso libero
La Biblioteca Comunale di Valbondione (BG) indice un concorso fotografico a tema dedicato a Emilio Menin, improvvisamente scomparso lo scorso autunno.
Emilio Menin, oltre che essere stato Presidente del Circolo fotografico Monzese per decenni e referente FIAF per il settore audiovisivi, è stato per anni per l’Ufficio Turistico e la Biblioteca di Valbondione un sostegno appassionato e disponibile, grande esperto di fotografia e organizzatore di eventi fotografici, compreso l’ultimo concorso fotografico indetto dal Comune di Valbondione.
La Biblioteca e l’Ufficio Turistico del comune di Valbondione intendono con questa iniziativa onorare la sua passione e il suo impegno.
Il concorso, incentrato su Valbondione e il suo territorio, è articolato su 3 temi:
FLORA (stelle alpine, primule rododendri, ecc.)
FAUNA ( marmotte, camosci, caprioli, stambecchi, salamandre, ecc.)
PAESAGGIO (laghi, vette, borghi, pascoli, ecc.).
E’ possibile partecipare inviando tramite email entro il 23 settembre 2021 un massimo di tre fotografie in digitale alla Biblioteca di Valbondione.
Regolamento
Per maggiori informazioni: biblioteca@comune.valbondione.bg.it
Dal 14 al 29 Febbraio 2020 mostra personale alla Medateca della città di Meda del nostro socio Pino Liddi.
Inaugurazione Sabato 15 Febbraio 2020 ore 16:00
Pino Liddi, appassionato di pittura e oggi convertito alla fotografia digitale, realizza in studio composizioni con oggetti del tempo passato, spesso di famiglia, ceramiche, vetri, brocche, fiori veri che poi fotografa posizionandoli su un fondo nero o da lui stesso dipinto, creando così attraverso l’uso dello still life immagini di nature morte. Illumina la composizione con una luce radente utilizzando la tecnica del Light Painting ottenendo opere in stile caravaggesco simili a quadri del 600.
Ogni opera è unica perché le pennellate di luce difficilmente sono ugualmente ripetibili.
Vincitore di diversi premi tra cui il premio ARTE fotografia 2013 Cairo Editore.
Medateca di Meda, via Gagarin 13, con i seguenti orari: Martedì e Giovedi dalle 10 alle 19:00:00; Mercoledì dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00;
Venerdì dalle 14:30 alle 19:00; Sabato dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 19:00
Segnaliamo con piacere che al 4° Concorso Fotografico Città di Masciago la socia Francesca Bordina con questa bella fotografia ha ottenuto una Segnalazione nella sezione "Ritratto".
I complimenti del Circolo alla nostra socia ed un augurio per continui successi in futuro .
Segnaliamo con piacere che al Concorso Fotografico indetto dal Museo della Fotografia di Brescia la socia Monica Scianca si è classificata al primo posto nella sezione "Paesaggio" con questa bella fotografia scattata una mattina di nebbia al Parco Reale di Monza.
I complimenti del Circolo alla vincitrice.
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Segnaliamo con piacere che al 32°Concorso Fotografico indetto da Gli Amici dell'Autodromo e del Parco di Monza il socio Paolo Cavenago si è classificato al primo posto nella sezione "Autodromo di Monza" e al secondo posto nella sezione "Il Parco di Monza".
I complimenti del Circolo al vincitore.
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Segnaliamo con piacere che al Concorso Fotografico Nazionale Città di Cusano Milanino si è classificato al primo posto il socio Gualtiero Fergnani per il tema colore "Protagonisti e Spettatori" e secondo per il tema libero in bianco e nero.
I complimenti del Circolo al vincitore.
Sarà presente Giuseppe Varchetta con il libro fotografico Autori & Opere pubblicato da Edizioni del Foglio Clandestino (www.edizionidelfoglioclandestino.eu).
Quasi cinquanta gli artisti fotografati da Giuseppe Varchetta: soggetti appartenenti all’arte figurativa, alla letteratura, al design, alla musica in una ricerca compositiva di possibili dittici costituiti dal ritratto dell’autore e dall’opera osservata.
Le fotografie sono istantanee in cui viene colta la tensione tra le persone e il mondo, spesso presente come porzione e non totalità. Primo Levi, Ettore Sottsass, Pina Bausch, Joseph Beuys, Renzo Piano, Gianni Berengo Gardin, Jannis Kounellis, Valerio Magrelli, Michele De Lucchi, Luciana Savignano, John Coetzee, Enzo Mari e Lea Vergine, Luciano Berio e altri sono ritratti mentre “spiegano, parlano, agiscono, recitano o solamente pensano, guardando il mondo, stanno in esso, mai in posizione passiva, ma sempre cogitante.”
Come rileva Aldo Iori: «Giuseppe Varchetta […] dal mondo, che inesorabilmente scorre e muta, […] sceglie alcune immagini separandole dal rumoroso contesto, distillandole in sguardi che divengono, come lui stesso afferma, appunti su incontri preziosi con autori e opere.
Il libro è stato oggetto della trasmissione Qui comincia... su Radio 3 Rai il 21 marzo, in occasione della giornata della Poesia.
Giuseppe Varchetta fotografa “da sempre”, coltivando con la propria macchina fotografica alcuni temi d’elezione: la relazione utente-arte contemporanea, il paesaggio e l’arte urbani, il lavoro organizzativo, il ritratto “a mano”. Lavora esclusivamente in bianco e nero, con macchine analogiche Leica e Nikon.
Lunedì 19 Giugno 2017 - Moderatore CFMz: Enrica Bosisio
Aurelio Spinelli apre il nuovo anno di mostre della Fototeca Nazionale Tranquillo Casiraghi con Cattedrali del lavoro - stampe ai sali d’argento realizzate dall’autore.
Ecco cosa ne dice:
“Sesto San Giovanni era – non molti anni fa – il quinto polo industriale italiano, passato nel volgere di un secolo da 5.600 a quasi 100.000 abitanti. Molte delle sue grandi fabbriche ora non esistono più o, meglio, esistono solo ampi spazi ormai vuoti di uomini e cose.
Nell’anno 2001 i macchinari sono stati acquistati da altre aziende e spediti in altri continenti, non per motivi legati a tecnologie superate, ma perché la collocazione di questi tipi di fabbriche, in una città diventata grande, peggiorava la salute degli abitanti. Inoltre, nel nostro Paese, la produzione di acciaio superava i limiti che la programmazione europea gli aveva assegnato.
Senza enfasi descrittiva, ma con grande efficacia, ho ripercorso viali e reparti per fermare in immagini appunti e ricordi. Gli ambienti di lavoro, la sala del ‘pronto soccorso’ o della ‘commissione interna’, i lavatoi e i servizi, gli scaffali ormai vuoti delle cose comuni, una emblematica serie di bombole messe in fila come una squadra di soldatini, i ritratti di amici scomparsi rimasti a testimoniare anni di lavoro fianco a fianco. In definitiva mostro alcune cose per ricordare a noi (e a coloro che verranno dopo di noi) come si presentavano - verso la fine del secondo millennio - gli ambienti di una grande fabbrica; ma anche per farci riflettere sulle problematiche del lavoro, che in questi tempi cambiano con grande rapidità. La penultima immagine, con la parte superiore che sembra un cielo stellato, e l’ultima, con un ‘proclama’ di speranza, sono messaggi da cogliere.”
Sabato 16 settembre 2017 alle ore 17 l’autore incontra il pubblico insieme a un esponente del Gruppo Fotoamatori Sestesi.
Al termine degustazione vini offerta da Drogheria Enoteca Egidi, Via Dante 47, Sesto San Giovanni.
A seguire, alle ore 18, apertura della mostra che sarà visitabile fino al 7 ottobre.
Fototeca Tranquillo Casiraghi - Villa Visconti d'Aragona via Dante, 6 Sesto San Giovanni